Chi non si fa attendere è Simone Di Pascasio, due metri e spicci di altezza, per Emilia è biondo, ma lui non lo sa, per cui si ostina ad avere i capelli neri. Per tutti e sopra-tutti è il “faro” della compagnia: un dinoccolato compendio di caos organizzato che non sa cosa significhi risparmiarsi. Si allena alla resistenza fisica da quando era bambino nella campagna romana di Grottarossa, dove è nato, quando faceva la lotta col fratello e nelle pause sognava di diventare uno scienziato pazzo. C’è riuscito solo a metà. Oggi è un attore pazzo. “Felicemente condannato” come dice di essere sul palco, nutre tuttora desideri irrazionali: essere un grande calciatore, saper volare, parlare con gli animali. Dicono ci sia riuscito, ma non è dato sapere in cosa. E se questo vi sembra strano è perché forse non l’avete ancora visto in scena.
autrice biografema Monica Martino
foto Jessica Tosi