Una diversità compiutamente felliniana emana dall’atto teatrale di Emilia Balbo: nata “ar Tufello” e vissuta in una famiglia numerosa di sangue siciliano, possiede quella comicità naturale che non fa differenza tra il palcoscenico e il dietro le quinte. Sarà per l’accento romanesco, sarà per l’irruenza che s’intuisce trattenuta, sarà per un ritmo comico che rimanda all’ineludibile, Emilia ci tocca dove nessun altro potrebbe. Oscilla tra la passione per il flipper e l’insalata di riso, e la “cellulite amara” non è per lei un pensiero. E’ in compagnia del suo orsacchiotto preferito in una delle sue esibizioni più famose, ma chissà un giorno entrerà in scena con altri esilaranti fuoriprogramma sulla “proboscide” o su un misterioso mazzo di chiavi. Noi attendiamo fiduciosi.
autrice biografema Monica Martino
Foto Jessica Tosi