Prima edizione Anticorpi Festival

 

di Teatro Sociale Anticorpi 1.0 si è sviluppata intorno ad un leitmotiv fantascientifico che ci ha visti impegnati ad iniziare “una nuova rivoluzione con lo scopo di diffondere anticorpi in un sistema culturale ormai esausto… è stata pensata da “supereroi” venuti da Altrove… le loro idee sono aliene e i loro modi incomprensibili, ma il loro scopo è contribuire senza alcuna riserva al miglioramento della nostra società…La loro missione è pura fantascienza nell’Italia di oggi”

ANTICORPI è stata una manifestazione culturale che ha dato visibilità a tutte quelle realtà ai margini, che faticano ogni giorno a sentirsi riconosciute nel loro valore di espressione umana ed artistica e di appartenenza sociale.

ANTICORPI è stato un festival teatrale dai contenuti vari e provocatori, presentati da laboratori di teatro integrato, attori dilettanti e professionisti. Abbiamo parlato di festa e di dolore, di temi leggeri e impegnativi con l’obiettivo di proporre punti di vista diversi per entrare in mondi altri da noi, apparentemente complessi e irraggiungibili; integrarli insieme, tramite l’arte, il teatro, la musica e tanti linguaggi diversi.

La prima edizione del festival si è svolta dal 7 al 15 Maggio 2011 al Teatro Patologico di Roma con l’obbiettivo principale di dare la possibilità ai gruppi teatrali  di esibirsi in uno spazio adeguato e di comunicare all’esterno il proprio lavoro, creando in  questo modo un primo contatto e avviando un processo di integrazione tra i partecipanti e il  pubblico.

Un programma articolato e complesso, quello dell’edizione 2011 del Festival, che ha proposto laboratori, proiezioni di lavori ed esperienze teatrali e 10 compagnie diverse impegnate in spettacoli dal vivo.

Articoli sull’evento sono stati pubblicati da quotidiani di rilievo nazionale, quali Il Fatto Quotidiano e Il Corriere della Sera, portali internet d’informazione locale e/o con tematiche sociali, blogger. Inoltre l’evento è stato promosso e supportato dalla redazione della UIL Web-TV, che ha seguito il festival con le sue telecamere e ha pubblicato vari reportage.

L’ampia risonanza che c’è stata durante il periodo della manifestazione ha portato a teatro circa 500 spettatori mentre più di 100 tra volontari dell’associazione, operatori, attori, registi, tecnici hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.