Un uomo che canta spartiti non scritti, un paio di scarpe come ricordo di una donna o come speranza di un suo arrivo, corpi appesi a stampelle quasi fossero abiti, sono alcuni degli elementi che nello spettacolo delineano e incarnano il vuoto, e con esso il confine labile tra sostenere e controllare, tra l’essere sostenuti e abbandonarsi, tra la presenza che si manifesta nell’assenza e viceversa.
Nove attori in scena per un racconto fatto di immagini, che implica un rapporto schietto tra i corpi da cui emergono la violenza strutturale dei rapporti umani e la sostanziale disabilità dell’uomo moderno, lontano da se stesso e dagli altri, assente. Ma forse è proprio in quell’assenza che l’umano si può cogliere percependone la mancanza, e gli oggetti stessi diventano testimoni vivi di ogni storia, di ogni attimo, compagni unici del nostro agire e del nostro dialogare attraverso di essi.
L’Assenza è la constatazione della fine e assieme la spinta per una nuova rinascita verso il possibile ritorno a una presenza.
Con: Emilia Balbo, Roberto Cortellesi, Simone Di Pascasio, Elisa Menon, Davide Marzattinocci,
Elio Meloni, Patrizia Milanese, Giusi Nazzarro, Giuseppe Vomero
Regia Davide Marzattinocci
Coordinamento, audio e luci: Suzana Zlatkovic
Aiuto di scena e interferenze filosofiche: Diana Milos
Foto: MaDS/Patrizia Chiatti